mercoledì, 18 dicembre 2024

Sidro nuovo food trend del 2014

Luciana Vecchiato By Luciana Vecchiato | dicembre 20, 2013 | Italy

La bevanda ricavata dalle mele apre le porte a nuove professioni

C'è anche il sidro tra i nuovi food trend del 2014 secondo l'agenzia di consulenza e ricerca Baum Whiteman, celebre nell'anticipare i nuovi trend in fatto di cibo e consigliare quindi ristoranti e grandi aziende.

Secondo la prestigiosa agenzia il prossimo sarà l'anno del sidro, insieme a tutte le bevande a basso contenuto alcolico, gluten free o quelle ideate ad hoc in abbinamento al cibo.

Tendenze che in parte sono già realtà in alcuni paesi, come gli Stati Uniti dove i ristoranti più in voga propongono sempre più spesso accanto ai migliori vini californiani, italiani o francesi, una selezione di sidri: secchi, dolci, frizzantini o fermi, ognuno adatto a diverse portate, dall’antipasto al dolce.

Un trend che probabilmente arriverà anche in Italia dove, con il lancio di Strongbow Gold, la bevanda di Heineken Italia ottenuta dalla fermentazione naturale del succo di mele,è passata in soli due anni dall'essere un prodotto per pochi intenditori e buongustai a una bevanda conosciuta e apprezzata da più di un italiano su 4, tanto che il nostro Paese è oggi considerato l’ottavo mercato al mondo di sidro per velocità di crescita.

In base a una recente indagine commissionata da Heineken Italia a CRA (*), infatti, dal lancio di Strongbow Gold nell’aprile 2011, il livello di conoscenza del sidro in Italia è cresciuto del 10,6% così come la conoscenza degli ingredienti: il 23% degli italiani sa che l’ingrediente principale è la mela e il 66% tra i conoscitori del sidro sa che è una bevanda alcolica.

Un cambiamento epocale che potrebbe aprire anche nuove possibilità in ambito professionale.  E' il caso dell' enologo del sidro che, un po' come i colleghi intenditori di vini,si occupa di seguire il percorso affascinante delle mele trasformate in sidro. Sceglie le varietà più tanniche che daranno i sidri migliori, valuta l’andamento del raccolto e interviene durante le tappe della produzione del sidro per dare il suo parere tecnico sui prodotti ottenuti. E poi è sempre lui a valutare, aiutando così il singolo produttore, che il sidro risponda alle caratteristiche richieste dalla legge, ovvero che la sua gradazione alcolica rientri all’interno dei parametri nazionali e così via.

In Francia e in particolare in Normandia, così come nelle campagne inglesi dell’Herefordshire, questa figura professionale esiste già. La locale Camera dell’agricoltura, suddivisa a livello regionale, li censisce e ne organizza il lavoro, mettendoli in contatto con i produttori bisognosi di una perizia, un consiglio, una consulenza.

Grandi opportunità, quindi, per il 2014 per questa bevanda originale che ha conquistando gli italiani con il suo gusto fresco, profumato e ricco di personalità!

(*)Indagine svolta da C.R.A. Customized Research &Analysis  da Aprile 2011 a Settembre 2013. Sono state realizzate6.000 intervisteall’anno, 1.500 per ciascun trimestre. Sondaggio rappresentativo della popolazione italiana dai 18 ai 55 anni. L’indagine è stata realizzata con metodologia C.A.T.I. (Computer Assisted Telephone Interview)


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