Ma se pensate che sia un obiettivo difficile allora non conoscete i lavoratori della Melegatti! Il primo pandoro (dopo mesi...) è gia’ uscito dai forni alle 7 di mercoledì mattina. Nell’aria l’inconfondibile profumo di burro e vaniglia, quello tipico dei dolci di Natale che ti fa stare tanto bene. Nell’aria solo gioia, orgoglio, attaccamento all’Azienda…ma anche tanta ansia e attesa snervante dei mesi precedenti che permane quando non si sapeva piu’ come fare per andare avanti. Tra i lavoratori serpeggia emozione. “Per noi Melegatti è la nostra seconda casa, qui dentro ci sono i nostri sentimenti, il sacrificio, la dedizione, siamo tornati con il sorriso. Questa è una ripartenza che dà speranza ” La speranza è che la mini campagna natalizia duri magari fino a metà del prossimo mese.
Mercoledì gli orari sono stati una “produzione pilota” invece da oggi si e’ripreso a pieno regime: mattina, pomeriggio e notte per spingere le impastatrici e i forni alla massima potenza.
A ufficializzare la ripartenza ieri è stato il nuovo direttore generale “plenipotenziario”, il veronese Luca Quagini (ceo di Sdg Group), espressione dei nuovi investitori, affiancato da Emanuele Facile (ad di Advam Sgr) e Alessandro De Luca (di Financial Innovations Team).
“A metà ottobre quando sui giornali è apparsa la notizia della situazione grave alla Melegatti” - ha detto Quagini - “mi son detto: non può essere che un marchio di questo tipo e un’azienda con una qualità del personale e di prodotto nota non solo ai veronesi vada perduta”. “L’attaccamento dei veronesi alla Melegatti e’ qualcosa di palpabile, di forte - conferma Quagini – e devo dire che ci incoraggia e inorgoglisce. Per questo, vista anche l’eccezionalità del momento, abbiamo contattato i nostri clienti invitandoli a incrementare i propri ordini anche oltre i piani previsti. La nostra intenzione, che secondo me si avvererà, è quella di protrarre la produzione anche al di là del 10 dicembre aggiungendo quindi ulteriori giorni di lavoro”.
L’Azienda poi ha confermato il proprio impegno con le Organizzazioni Sindacali a pagare in anticipo gli stipendi di novembre e dicembre, come indicato dal tribunale di Verona. I lavoratori purtroppo non vedevano piu’ alcuna retribuzione da agosto e senza soldi era diventato complicato anche sopravvivere ogni giorno, come ci hanno confermato loro stessi.
Non tutti i problemi della Melegatti sono comunque risolti. Il percorso di risanamento rimane ancora lungo come conferma De Luca: “Ho chiesto anche di incontrare le banche per ricostruire meglio quantità e modalità di questa esposizione debitoria” Progetti per il futuro ancora non se ne possono fare. “Ora superiamo questo momento” - continua Quagini - “e poi metteremo a punto tutto quello che serve per rilanciare l’attività”..
Intanto sui social e’ gia’ scattata una grande gara di solidarietà per acquistare e far acquistare i dolci della storica azienda veronese: “Comprateli” e noi aggiungiamo ….Il pandoro è buonissimo, fa parte dell’infanzia di tutti noi….forza....andate e compratene anche voi....noi sicuramente correremo a comprarne in grande quantita’.