Grande rilevanza alle artiste donne: “da Israele alla Germania, dagli Usa alla Francia, in mostra ci sono le artiste contemporanee più rappresentative con diverse discipline: dalla pittura alla fotografia, dalla scultura alla ceramica fino alla videoarte” spiega Salvo Nugnez, ideatore e organizzatore della rassegna realizzata con il contributo di Vittorio Sgarbi che fa parte del comitato che ha scelto le opere.
Circa 400 quelle in mostra da tutto il mondo e il 70% è stata realizzata da artiste donne.
"Il mondo dell'arte ha bistrattato le donne artiste che sono da sempre in secondo piano. Il mondo artistico è ancora maschilista, il nostro obiettivo è invece creare un'inversione di tendenza” racconta Nugnes “Questa è sicuramente la più grande ambizione della Biennale di Milano”.
All'inaugurazione hanno partecipato la giornalista Silvana Giacobini, l'attore Pippo Franco e il sociologo e scrittore Francesco Alberoni che ha detto "L'arte che sorge dalla terra e che è bellezza che ci invade è un'arte femminile, non la fanno gli uomini così come non scrivono lettere d'amore. Io imparo dalle donne. la rivoluzione per le donne e’ già avvenuta ma non si è ancora trasferita sul piano economico e del potere".
L'altra novità di questa seconda edizione di Biennale Milano è l'apertura al design.
“Milano è la sede naturale del design” spiega Vittorio Sgarbi che sabato 14 alle ore 17 incontrera’ il pubblico al Brera Site.
“In città è stato più volte pensato un museo, ma forse non è così necessario perché gli elementi sono di uso quotidiano, lo spirito però è quello di moltiplicare un'idea sul piano della produzione industriale, quindi è una produzione democratica di bellezza diffusa. Il design è l'arte del ventesimo secolo” continua Vittorio Sgarbi.
In mostra percio’ anche alcuni pezzi di design, come un celebre vaso in resina di Gaetano Pesce e alcuni lavori in oro di Alessandro Galanti, designer milanese.
Biennale di Milano ha messo in calendario una serie di grandi appuntamenti con personaggi come Alessandro Meluzzi, Paolo Liguori e Vanna Ugolini che ha presentato il libro “Non è colpa mia. Voci di uomini che hanno ucciso le donne”.
Altro appuntamento che ha richiamato molta attenzione quello con Francesco Alberoni, Katia Ricciarelli, e Silvana Giacobini che ha presentato il suo nuovo libro su Hilary Clinton.
Domenica infine la presentazione del libro su Gianni Versace di Tony de Corcia con Santo Versace, e il lancio del libro di Roberta di Camerino, che racconta la storia della celebre stilista.
Vittorio Sgarbi conclude dicendo “La Biennale Milano ha l’intento di farci capire meglio questo periodo storico, è in atto un vero e proprio Rinascimento. E Milano è la città italiana che più fra tutte ha un atteggiamento di consapevolezza nei confronti della nostra storia e del nostro patrimonio”.