miércoles, 18 diciembre 2024

La storica Azienda veronese Melegatti ha riaperto le porte, al via di nuovo la produzione del famoso Pandoro!

alias campo By alias campo | noviembre 23, 2017 | Italy

Entro il prossimo 10 dicembre i lavoratori della storica Azienda veronese Melegatti dovranno produrre un milione e 575mila tra pandori e panettoni. Questo e’ l’obiettivo da raggiungere, come ribadito dai nuovi vertici dell’azienda rappresentati dal direttore generale Luca Quagini.

Ma se pensate che sia un obiettivo difficile allora non conoscete i lavoratori della Melegatti!                                                                                                                                                   Il primo pandoro (dopo mesi...) è gia’ uscito dai forni alle 7 di mercoledì mattina. Nell’aria l’inconfondibile profumo di burro e vaniglia, quello tipico dei dolci di Natale che ti fa stare tanto bene.  Nell’aria solo gioia, orgoglio, attaccamento all’Azienda…ma anche tanta ansia e attesa snervante dei mesi precedenti che permane quando non si sapeva piu’ come fare per andare avanti.  Tra i lavoratori serpeggia emozione. “Per noi Melegatti è la nostra seconda casa, qui dentro ci sono i nostri sentimenti, il sacrificio, la dedizione, siamo tornati con il sorriso. Questa è una ripartenza che dà speranza ”  La speranza è che la mini campagna natalizia duri  magari fino a metà del prossimo mese.

Mercoledì gli orari sono stati una “produzione pilota” invece da oggi  si e’ripreso  a pieno regime:  mattina,  pomeriggio e notte per spingere le impastatrici e i forni alla massima potenza.

A ufficializzare la ripartenza ieri è stato il nuovo direttore generale “plenipotenziario”, il veronese Luca Quagini (ceo di Sdg Group), espressione dei nuovi investitori, affiancato da Emanuele Facile (ad di Advam Sgr) e Alessandro De Luca (di Financial Innovations Team).

“A metà ottobre quando sui giornali è apparsa la notizia della situazione grave alla Melegatti” - ha detto Quagini -  “mi son detto: non può essere che un marchio di questo tipo e un’azienda con una qualità del personale e di prodotto nota non solo ai veronesi vada perduta”.                                                                                                                             “L’attaccamento dei veronesi alla Melegatti e’ qualcosa di palpabile, di forte - conferma Quagini – e devo dire che ci incoraggia e inorgoglisce. Per questo, vista anche l’eccezionalità del momento, abbiamo contattato i nostri clienti invitandoli a incrementare i propri ordini anche oltre i piani previsti. La nostra intenzione, che secondo me si avvererà, è quella di protrarre la produzione anche al di là del 10 dicembre  aggiungendo quindi ulteriori giorni di lavoro”.

L’Azienda poi ha confermato il proprio impegno con le Organizzazioni Sindacali  a pagare in anticipo gli stipendi di novembre e dicembre, come indicato dal tribunale di Verona.  I lavoratori purtroppo  non vedevano piu’ alcuna retribuzione da agosto  e senza soldi era diventato complicato  anche sopravvivere ogni giorno, come ci hanno confermato loro stessi.

Non tutti i problemi della Melegatti sono comunque risolti.  Il percorso di risanamento rimane ancora lungo come conferma De Luca: “Ho chiesto anche di incontrare le banche per ricostruire meglio quantità e modalità di questa esposizione debitoria”  Progetti per il futuro ancora non se ne possono fare. “Ora superiamo questo momento” - continua Quagini -  “e poi metteremo a punto tutto quello che serve per rilanciare l’attività”..

Intanto sui social e’ gia’ scattata una grande gara di solidarietà per acquistare e far acquistare  i dolci della storica azienda veronese: “Comprateli”  e noi aggiungiamo ….Il pandoro è buonissimo, fa parte dell’infanzia di tutti noi….forza....andate e compratene anche voi....noi sicuramente correremo a comprarne in grande quantita’.


  • Tags:   Pandoro Melegatti Azienda Melegatti Luca Quagini ceo di Sdg Group Emanuele Facile ad di Advam Sgr Alessandro De Luca di Financial Innovations Team Verona
  • Categories:  Culture Education Politics

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