Abbiamo incontrato ad Ibiza Luca Bestetti, unico allievo di Giorgio De Chirico, e volevamo raccontarvi la sua storia, esempio di perseveranza.
Luca Bestetti, erede della più storica casa editrice d’arte italiana che dal 1906 ha visto tra i suoi collaboratori oltre De Chirico, i nomi più significativi della storia dell'arte italiana, tra cui Gregorio Sciltian, Renato Guttuso, Mario Sironi, Massimo Campigli, Carlo Carrà, ma anche Gabriele d’Annunzio , amico personale di Emilio Bestetti , che frequentavano abitualmente la sua casa romana.
Luca nasce a Milano nel 1964, frequenta prima un Liceo Linguistico poi la Scuola del fumetto.
Nel 1980, mosso dalla volontà di indagare le proprie passioni artistiche in relazione alla sua fruizione sociale in un indagine filosofico-spirituale, si trasferisce in america e dopo Miami , New York , Denver trova approdo a Los Angeles,
Bestetti nella vita ama l’armonia e le proporzioni in generale , i motori, la donna, il movimento e la velocità, la tecnologia, , il rispetto e lo studio della la razza umana , ma soprattutto lo spazio, le sue sperimentazioni realizzate, hanno ideato un’arte esperienziale.
Bestetti vede l’arte come mezzo di dialogo, portandola anche al di fuori delle gallerie e dei musei , nelle officine meccaniche, nei caffè, nelle palestre di boxe , nelle strade , coinvolgendo direttamente lo spettatore. Artista poliedrico, il padre Carlo sarà colui che lo presenterà’ al maestro Giorgio de Chirico , avendo con lui un’amicizia speciale per aver creato vari libri con il maestro e il primo editore a dare spazio istituzionale anche alle arti minori.
A fine anni 70 diviene uno dei migliori skateboarder in europa a 13 anni sponsorizzato da una famosa ditta di giocattoli italiana , li aiuta a sviluppare una linea competitiva di skateboards prima di crearne una propria con il suo nome, pilota di motocross , in Colorado partecipa a svariati rodei nella disciplina di team roping.
Nasce come cantante pop-country, un suo brano viene pubblicato in una compilations dove appaiono nomi storici come Tammy Wynette e Jonny Cash, viene contattato da due famosi stilisti americani per disegnare la loro linea di stivali da cowboy, all inizio grande fan, diviene poi il cantante e frontman del gruppo musicale ROCKETS .
Da questa esperienza Bestetti trae le ispirazioni passionali che lo hanno accompagnato lungo tutta la sua vita e attività artistica, senza mai abbandonare la pittura, la ricerca dell’armonia, la ricerca su motori, motocicli e l’arte della loro manutenzione di pirsigana memoria.
Attore dei concetti di velocità e movimento come metafora dell’esistenza e della tecnologia, come possibile, ma non automatico strumento di elevazione umana, dando una rivisitata ulteriore continuità innovativa alla strada tracciata dal futurismo milanese.
Durante l'estate siamo sicuri creera' alcune delle migliori opere della sua maturita' artistica che come le antecedenti saranno esposte in alcune importanti case di collezionisti del Neo-futurismo. A settembre lo incontreremo nuovamente negli Stati Uniti. invitato ad importanti eventi nello Stato della Florida.
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