giovedì, 21 novembre 2024

Comincia la maturità del nuovo Millennio. “Con le tracce online si chiude un'epoca”

Antonio Masiero By Antonio Masiero | giugno 11, 2012 | Italy

Il ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, parla della novità principale della maturità 2012, che scatta il 20 giugno con la prima prova scritta di Italiano.

“L'esame di maturità con centinaia di migliaia di buste spostate per l'Italia dal ministero, ai carabinieri, poi alle scuole non ci sarà più.  Verrà trasferito un plico informatico che potrà essere aperto soltanto con una chiave elettronica il giorno della prova in modo ufficiale.   Si tratta di un processo di modernizzazione profonda del Paese e sono certo che abbiamo la maturità per farlo”.

Certo resta il problema tecnologico di molte scuole, non attrezzate sia per il download dei file sia, più banalmente,  per la riproduzione cartacea  (stampante o fotocopiatrice)  delle prove da consegnare agli studenti.  Il ministro ha spiegato che sono state fatte simulazioni del nuovo sistema e:  “Nella prima prova sulle oltre 4.500 scuole che faranno la maturità solo 5 - ha assicurato - hanno avuto qualche difficoltà”.

La chiave d'accesso principale, quella del Ministero che consente poi il trasferimento dei file in ogni istituto, sarà inserita soltanto mezz'ora prima delle prove.  La modernizzazione, se non cancellerà ovviamente  la probabilita’ della scelta del tema basato su ipotesi e ricorrenze, renderà di sicuro non credibili  le speculazioni su tracce sottratte o fotocopiate prima dell'esame e spacciate online per vere.

Il ministro ha parlato anche di scuola e digitale:  “L'agenda digitale è un progetto per il Paese che punta a superare i particolarismi e le singole sperimentazioni.  Elementi centrali in questa operazione sono la scuola - quindi le nuove generazioni -  e il recupero delle persone di etá maggiore, che non sono ancora vicine al digitale.  In questo è ancora la scuola che può intervenire.   Ci sono esempi molto interessanti di progetti.   Uno per tutti: nel pomeriggio i ragazzi possono dedicare un po' di tempo per insegnare agli adulti, ai loro nonni che cosa significa utilizzare internet, che cos'è un computer.  E a fronte di questo impegno ottengono crediti per la maturitá”.              “A scuola - ha detto Profumo - il digitale deve essere per tutti.  La nostra è una scuola di grande democrazia ed è il presidio principale dello Stato.  L'impegno quindi è di portare tutti i nostri ragazzi, indipendentemente dalla cittá in cui vivono e dalla loro condizione sociale, a essere cittadini di domani  con una competenza e una preparazione dal punto di vista delle tecnologie digitali che siano quelle di un Paese moderno”.






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