Thursday, 12 December 2024

CK Hutchinson paga 2.45 Miliardi di Euro per acquisire Wind Tre e avere accesso a dati sensibili dell’amministrazione pubblica e di 23 milioni di utenti italiani.

Roberto Masiero By Roberto Masiero | July 12, 2018 | United States

....l'operazione attende l'approvazione da parte degli enti regolamentari italiani ed europei, prevista per il terzo trimestre del 2018.

Pochi giorni fà arrivando in Italia ho letto un’articolo che sembra sia passato sotto tono ma che sinceramente mi riscuote un certo allarmismo tornando da un America che si sta completamente chiudendo a riccio contro questa tipologia di azioni grazie alle politiche di sicurezza del nuovo Presidente.

Dopo la fusione con H3G S.p.A nel mese di luglio 2018, CK Hutchison e VEON hanno annunciato di aver raggiunto un comune accordo che comporterà la cessione – per un controvalore di 2,45 miliardi di Euro – della partecipazione azionaria in Wind Tre di proprietà Veon, a favore di CK Hutchison che diverrà conseguentemente azionista unico di Wind Tre, l'operazione attende l'approvazione da parte degli enti regolamentari italiani ed europei, prevista per il terzo trimestre del 2018.

Per numero di clienti, Wind Tre è in Italia il primo operatore di telefonia mobile (31,5% del mercato al 30/09/2017) e il secondo di telefonia fissa (13,0% del mercato al 30/09/2017) dopo TIM.

Il 6 agosto 2015, CK Hutchison e VimpelCom (in seguito VEON) raggiungono un accordo per la creazione di una joint venture paritetica, fusione approvata in data 1º settembre 2016 guarda caso dalla OMNIPRESENTE Commissione europea a condizione che gli operatori cedano parte della propria rete d'accesso e forniscano contratti di roaming e altri asset a un nuovo operatore, “magari la francese ILIAD” ed e esattamente quello che e successo.

Il successivo 25 settembre il Ministero dello sviluppo economico a quei tempi capitanato da Carlo Calenda, delfino di Luca di Montezemolo, dà la sua approvazione alla quale segue, il 7 novembre, il completamento della transazione per la joint venture con Wind Telecomunicazioni e H3G che passano sotto il controllo della stessa holding .

Il 19 e il 20 febbraio 2017 si tiene a Roma la prima convention Wind Tre post-fusione e tre giorni dopo, il 23 febbraio, viene ufficializzata la collaborazione con ZTE, partner tecnologico per le operazioni di consolidamento e ammodernamento delle reti Wind e 3.

Ricordo che i telefoni ZTE sono stati proibiti dalle basi militari americane mentre il National Cyber Security Center del Regno Unito ha emanato un allarme per problematiche di sicurezza di questi apparati.

Il 23 maggio 2017 viene presentato il nuovo marchio unico Wind Tre Business, dedicato alle imprese e alla pubblica amministrazione.

Il 23 giugno 2017, gli azionisti di Wind Tre, CK Hutchison e Veon, annunciano la nomina di Jeffrey Hedberg a nuovo AD della società, prendendo il posto di Maximo Ibarra. E da segnalare che Hedberg ha ricoperto l'incarico di Amministratore delegato di Mobilink per il Pakistan dal luglio 2014 fino al 2017. Hedberg è stato Amministratore delegato di Deutsche Telekom USA dal 2002. Dal 1999 al 2002, è stato Vicepresidente esecutivo e membro del consiglio di amministrazione di Deutsche Telekom AG, dove ha sviluppato la strategia per la divisione internazionale

Nel mese di maggio 2018, Wind Tre subisce le conseguenze di un ordine di divieto, della durata di sette anni, applicato a ZTE da parte del Dipartimento del commercio degli Stati Uniti d'America, il quale impedisce all'azienda cinese l'approvvigionamento – diretto o indiretto – di merci, materie prime, software o tecnologia provenienti dagli Stati Uniti.

CK Hutchison Holdings Limited è un conglomerato multinazionale registrato presso le isole Cayman e con sede a Hong Kong. La compagnia è nata nel marzo 2015 dalla fusione di Cheung Kong Holdings con la sua principale consociata Hutchison Whampoa. Alibaba e fra i soci del conglomerato.

Cosa succede nel frattempo nell’america di Trump.

Mentre sembra che una coalizione Franco-Tedesca-Cinese si stia diffondendo come un polipo nel mondo delle telecomunicazioni europee, negli Stati Uniti, grazie all’azione decisa del nuovo Presidente si e riusciti a smantellare l accesso dati indiscriminato approvato dalla Federal Communications Commission (l’Agcom italiana) durante la devastante amministrazione Obama.

In sintesi, addio al divieto per i provider AT&T, Verizon e Comcast di raccogliere e vendere i dati dei loro clienti senza il loro consenso, fra cui la cronologia delle ricerche, la geolocalizzazione, i numeri di previdenza sociale o le app scaricate dai negozi digitali, mentre i democratici capitanati da Zuckerberg e dalle stelline di Hollywood, si erano fortemente opposti alla normativa

“Negli Usa il concetto di privacy “era” quello di Zuckerberg: se posso farci business, lo uso.

Inoltre Trump ha vietato ai colossi cinesi di chiara affiliazione Statale l’acquisizione di aziende telefoniche americane ben consapevole della pericolosita’ di dare accesso a dati sensibili come quelli sanitari e di previdenza sociale.

Il National Security Council, il principale organo che consiglia e assiste il presidente degli Stati Uniti in materia di sicurezza nazionale, avrebbe prospettato all'Amministrazione Trump l'ipotesi di far assumere al governo federale un ruolo di primo piano nella costruzione delle reti 5G, le infrastrutture wireless di nuova generazione che aumenteranno a dismisura i volumi di traffico consentendo la diffusione di tecnologie come auto senza pilota e realtà virtuale.

I documenti di Axios

Secondo documenti riservati citati dall'agenzia di news Axios sarebbero due le opzioni al momento prese in considerazione dal team di esperti della Casa Bianca in materia di 5G, e la prima di queste prevede proprio la costruzione di una singola rete ultraveloce finanziata dal governo, da "affittare" in un secondo momento ai principali operatori di telecomunicazioni.

Sicuramente il nuovo Governo Italiano capitanato da Salvini e Di Maio controlleranno la prossima decisione che si prenderà fra Roma e Bruxelles su questa mega fusione.

@robertomasiero

 


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