Tuesday, 03 December 2024

Un altro grande se ne va...

Antonio Masiero By Antonio Masiero | April 01, 2013 | Italy

Ieri Jannacci oggi Califano. Due personaggi particolari, entrambi legati al dialetto della loro citta’, entrambi cantori e poeti sensibilissimi, prolifici nei testi, ci hanno lasciato tantissime canzoni indimenticabili.

Poi l’uguaglianza termina qui.

Franco Califano, playboy di borgata, cinico e all’apparenza superficiale ma dietro quel sorriso nascondeva un’anima romantica.  Un aspetto che Franco “Califfo” mostrava nelle canzoni scritte per i grandi della musica.

Ha scritto ed interpretato bellissime canzoni che non svaniranno nel tempo, brani come E la chiamano estate,  Minuetto, La musica è finita, Una ragione di più, Tutto il resto è noia......

Ma tante altre Franco  ne ha scritte, forse meno conosciute ma altrettanto belle, una fra gli altri ”La mia liberta’ ” mi sembra che rappresenti bene il  “Califfo”. Qui sotto ve la riporto in parte:

Ho una chitarra per amica e con voce malandata
canto e suono la mia libertà.
Se sono triste canto piano, se sono in forma suono forte,
così affronto la mia sorte.
Se non amo grido abbasso anche se non mi è concesso
dico sempre quello che mi va.
Se voglio un corpo e un po' d'affetto,
faccio un giro cerco un letto e una donna che ci sta.
Chi mi vuole prigioniero non lo sa che non c'è muro
che mi stacchi dalla libertà.
Libertà che ho nelle vene, libertà che mi appartiene,
libertà che è libertà.
Vivo la vita così alla giornata con quello che da'
sono un' artista e allora mi basta la mia libertà.

Sempre sicuro di se’, sbruffone, sprezzante, si e’ sicuramente goduto ogni attimo della sua vita... animo libero, noto come il protagonista di una vita spericolata e piena di eccessi,  ha sicuramente pagato per certe sue scelte di vita.

Il Califfo era un simbolo della romanità, il suo legame con Roma  aveva radici profonde, concerti, spettacoli, nel 2001 fece persino una lezione alla Sapienza per parlare dei testi  delle sue canzoni.

Aveva aderito anche ad una iniziativa della Regione Lazio e si era esibito in  una serie di spettacoli nelle carceri  romane dove era stato osannato.

Sulla sua lapide, come ha chiesto Franco,  sara’ scritto  “Non escludo il ritorno” , titolo di una sua recente canzone.  I funerali si terranno domani, nella Chiesa degli Artisti di Piazza del Popolo alle 11, sicuramente ci saranno centinaia e centinaia di persone a ricordarlo. Poiche' tanto e' stato anche amato.

Il 21 aprile, nel giorno del Natale di Roma, sarà organizzato un concerto in onore del cantante cui parteciperanno artisti che hanno collaborato con lui e hanno amato le sue canzoni.

Ho scelto di mettere una tua foto di quando eri giovane e  invincibile perche' sempre cosi' ti ricordero'.

Caro Franco Califfo Califano, ti ho conosciuto, ho apprezzato le tue canzoni, ho ballato con la tua musica....non so dove tu sia ora... ma ti immagino mentre dici: “Tutto il resto...e’ noia”




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  • Categories:  Arts Culture

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