E’ in Italia per la prima volta il nuovo aeroplano Boeing B-787 Dreamliner, il primo jet passeggeri della nuova generazione sia per la tecnologia che per il suo impiego. E’ arrivato all’aeroporto di Grottaglie perché qui di fianco ci sono gli stabilimenti di AleniaAermacchi dove viene in parte costruito. E’ l’ultima tappa di un viaggio iniziato a Pechino nel gennaio scorso e proseguito nei Paesi produttori dell’aeroplano e potenzialmente interessati ad utilizzarlo nelle proprie compagnie aeree. L’Italia partecipa per il 14 per cento del programma e a Grottaglie si fabbricano due tronconi della fusoliera per la prima volta interamente in fibra di carbonio.
Questa è la prima caratteristica della nuova generazione che, unita alle altre, rappresenta un balzo tecnologico che ha permesso di avere l’aeroplano più verde finora realizzato. I suoi consumi sono diminuiti del 20 per cento, l’inquinamento acustico dei motori e’ inferiore del 60 per cento rispetto a prima (e non e’ poco!), inoltre consente buoni risparmi nella manutenzione perché essendo quasi interamente in fibra di carbonio tutto risulta semplificato. A bordo l’ambiente per i passeggeri è notevolmente migliorato specialmente nell’atmosfera infatti il livello di pressione è più basso e l’umidità più alta cioe’ sembra di essere in collina invece che in montagna, per cui dovrebbe incidere meno sul jet-lag nei viaggi lunghi. I finestrini si oscurano semplicemente schiacciando un pulsante.
Il fatto di avere una struttura in fibra di carbonio significa avere meno buchi per le viti che lo tengono insieme: solo 10 mila invece che un milione come accade per un jumbo B-747. E questo facilita appunto, come abbiamo detto, la manutenzione. Negli stabilimenti di Grottaglie lavorano in queste tecnologie d’avanguardia un migliaio di persone e altre sono impegnate a Foggia costruendo gli impennaggi di coda. L’altra caratteristica della nuova generazione riguarda il modo d’impiego. E’ infatti il primo aereo che permettera’ , grazie alla sua autonomia, di collegare direttamente aeroporti molto distanti (esempio Venezia con Filadelfia negli Usa) senza passare per i grandi Hub affollati come New York. E questo migliora decisamente la qualità del volo per il passeggero.
«All’inizio pensavamo che fosse un’operazione rischiosa investire nella partecipazione allo sviluppo di questo aeroplano – ha sottolineato Giuseppe Giordo, amministratore delegato di AleniaAermacchi -. Abbiamo dedicato tantisimo, un miliardo di euro, ma ora avremo lavoro garantito per i prossimi trent’anni in tecnologie avanzate. Ed è un risultato ottenuto perché abbiamo investito nell’innovazione, la sola che aiuti ad avere un futuro».
Ogni Dreamliner costera’ 200 milioni di dollari, trasportera’ 250 passeggeri nella prima versione, ma ne sta arrivando un’altra di 290 persone e gli elementi della fusoliera saranno quindi allungati qui a Grottaglie. La Boeing prevede di costruire nei prossimi trent’anni almeno 1600 nuovi superjet ecologici.