Le donne sono state protagoniste della prima tappa in cui ha trionfato la veneta Annamaria Pellegrino con un piatto evocativo della tradizione popolare veneta: l’insalata di Pollo alle Erbe Fini con radicchio di Chioggia, uvetta e pinoli.
La sera dell’ 8 luglio è stata invece la volta di quattro uomini, affermati professionisti e chef per passione, che si sono sfidati in un'avvincente gara (sotto il profilo dei 4 partecipanti).
L’affascinante e funzionale spazio InKitchen LOFT di Milano, è stato il palcoscenico d’eccezione per l’appassionante gara, durante la quale i quattro food blogger selezionati da Rovagnati (Emanuele Patrini, Luca Sessa, Stefano de Gregorio e Andrea Grillo) si sono sfidati a colpi di ricette gustose e “fresche”.
Ancora una volta tanti appetitosi e colorati ingredienti misteriosi e quattro prodotti della linea Snello Gusto e Benessere Rovagnati (carpaccio di manzo, tacchino arrosto, prosciutto cotto e bresaola) Snello Rovagnati, forniti ai partecipanti all’interno di misteriose blind box, sono stati i protagonisti delle pentole in gara, gli ingredienti a sorpresa sono stati mixati dai quattro web-chef con tutta la loro concentrazione, creatività e fantasia.
Al termine della gara, la giuria di esperti gastronomi ha decretato un solo re dei fornelli 2.0: il "cuoco disperato" Andrea Grillo, quarantenne, di origine ligure, appassionato della buona tavola, che ha messo in campo tutta la sua fantasia e maestria ai fornelli, preparando la sua Tartelletta Matta con crema di Prosciutto Cotto e chutney di melone al curry, la ricetta più gustosa e snella, secondo i parametri della filosofia “Mondosnello” promossa da Rovagnati.
Il vincitore si è aggiudicato un premio speciale: un contratto di collaborazione con l’azienda per una rubrica dedicata su blog.mondosnello.it, il blog di Allegra. Una nuova sfida che Andrea affronterà con passione e dedizione.
La prossima tappa di Snello Blind Box è prevista ad ottobre sempre a Milano e già sono tantissime le richieste di partecipazione che Rovagnati sta selezionando.
Al cooking show ha partecipato un folto pubblico, formato anche da opinionisti, che ha avuto l’occasione di degustare i prodotti appena cucinati e di condividere in tempo reale sapori e commenti.
I PROFILI DEI 4 PARTECIPANTI
Emanuele Patrini - http://www.cravatteaifornelli.net/
Manager di una multinazionale, si occupa di consulenza nel mondo della sanità come esperto in rischio clinico. Ma di “clinico” ha anche l’occhio per gli ingredienti, e di “manageriale” la capacità di scommettere e lanciarsi sempre in nuove sfide su quel campo tutto speciale che è la buona cucina. Una parola che lo rispecchia? Perfezionista.
Luca Sessa - http://perunpugnodicapperi.blogspot.it/
Conduce una doppia vita professionale tra mondo IT e cucine televisive di chef famosi, e ci riesce benissimo, forse grazie alla capacità di sdoppiarsi o, chissà, di un sosia. Romano d’origine, amante del cinema – come tradisce il titolo del suo blog - e dotato di spiccata inventiva nella preparazione dei piatti, predilige i dolci, ma si cimenta volentieri in tutte le portate di un menu che si rispetti. Una parola di cui non potrebbe mai liberarsi? Cinefilo.
Stefano de Gregorio - http://lapastaefagioli.blogspot.com/
Appassionato di cucina da molto tempo, sta prendendo seriamente in considerazione la carriera di Personal Chef. Innanzitutto, i suoi tre ingredienti irrinunciabili sono: olio extra vergine di oliva, sali provenienti dagli angoli più impensabili del mondo e, soprattutto, un’estrema cura nella preparazione di pietanze con ingredienti eccellenti e nella presentazione di piatti tanto belli da “ mangiarseli con gli occhi ”. Una parola che gli si addice? Innamorato .
Andrea Grillo, il vincitore della serata - http://desperatehousecooker.blogspot.it
“Cuoco disperato” di stirpe ligure, quarantenne appassionato della buona tavola, ama mangiare praticamente da sempre, così, un giorno, davanti a una bilancia che lo sfidava a ogni passo decise di affrontare la sfida sul terreno incriminato: il buon cibo. Il titolo del blog su cui scrive è un’idea della moglie, tutto suo invece è il gusto di cucinare omaggiando tradizioni antiche e la regione di origine, prediligendo il salato, senza sottrarsi al dolce. Una parola che lo descrive? Ardimentoso.
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