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Bosone di Higgs a portata di mano

tont curtis By tont curtis | luglio 04, 2012 | Italy

La nostra comprensione dell'universo sta per cambiare. L'ATLAS e il CMS esperimenti al CERN di Ginevra hanno presentato oggi i loro ultimi risultati nella ricerca per il lungamente cercato bosone di Higgs.

Entrambi gli esperimenti danno indicazioni forti della presenza di una nuova particella, che potrebbe essere il bosone di Higgs, nella regione attorno ai 126 gigaelectronvolts (GeV).

Gli esperimenti hanno trovato indizi della nuova particella analizzando migliaia di miliardi di collisioni protone-protone dal Large Hadron Collider (LHC) nel 2011 e 2012.

Il Modello Standard della fisica delle particelle prevede che un bosone di Higgs dovrebbe decadere in particelle differenti - che gli esperimenti LHC dovrebbero poi rilevare.

Sia ATLAS che CMS hanno dato il livello di significatività del risultato a 5 sigma sulla scala delle particelle che i fisici usano per descrivere la certezza di una scoperta.

Una sigma significa che i risultati potrebbero essere fluttuazioni casuali dei dati, 3 sigma contano come osservazione e un risultato di 5-sigma  equivale ad una scoperta.

I risultati presentati oggi sono preliminari, in quanto i dati a partire dal 2012 sono ancora sotto analisi. L'analisi completa dovrebbe essere pubblicata verso la fine di luglio.

«I think we have it. Do you agree?». La Conferenza Stampa si conclude con queste parole divertite, pronunciate da Rolf-Dieter Heuer, direttore generale del CERN.


  • Tags:   Rolf-Dieter Heuer ATLAS CMS CERN Higgs Large Hadron Collider LHC Modello Standard
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