“L’Italia che Vive è la dimostrazione che le aziende italiane possono lavorare insieme per il bene del Paese – spiega Roberto Snaidero – ma perché ciò avvenga con successo è necessario che le istituzioni mettano a disposizione dei privati le proprie strutture sul territorio e nel mondo. Ecco perché chiedo al viceministro Calenda l’impegno che l’ICE non venga ridimensionato ma, al contrario, sia sempre più rafforzato”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il viceministro Carlo Calenda: “Il Governo è pienamente consapevole della necessità di cambiare atteggiamento nella relazione con le imprese, per questo ha deciso di non imporre una propria linea alle aziende, ma di puntare a un maggior coinvolgimento delle realtà imprenditoriali affinché si arrivi ad una linea comune utile alla crescita”.