Gli elettori italiani che per motivi di lavoro, studio o cure mediche si trovano temporaneamente all'estero per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento delle elezioni per il rinnovo del Parlamento, nonché i familiari con loro conviventi, potranno partecipare al voto per corrispondenza organizzato dagli uffici consolari italiani ricevendo la scheda al loro indirizzo all'estero.
Per partecipare al voto all'estero, tali elettori devono aver inviato entro il 31 gennaio 2018 AL COMUNE d'iscrizione nelle liste elettorali un'apposita opzione. E' possibile la revoca della stessa opzione entro lo stesso termine. Si ricorda che l'opzione è valida solo per il voto cui si riferisce (ovvero, in questo caso, per le votazioni del 4 marzo 2018).
L'opzione (fac-simile qui reperibile ) poteva essere inviata per posta, telefax, posta elettronica anche non certificata, oppure fatta pervenire a mano al Comune anche da persona diversa dall'interessato. Leggere attentamente le note in calce alla domanda ed in ogni caso allegare alla richiesta copia di un documento di identità valido, preferibilmente firmata.
Qui il link completo con tutte le informazioni sul sito del Ministero degli Affari Esteri
I cittadini italiani residenti all'estero e regolarmente iscritti all'AIRE
devono dare tempestivamente comunicazione all'ufficio consolare per:
- il trasferimento della propria residenza o abitazione;
- le modifiche dello stato civile anche per l'eventuale trascrizione in Italia degli atti stranieri (matrimonio, nascita, divorzio, morte, ecc.);
- il rientro definitivo in Italia;
- la perdita della cittadinanza italiana.
Il mancato aggiornamento delle informazioni, in particolare di quelle riguardanti il cambio di indirizzo, rende impossibile il contatto con il cittadino e il ricevimento della cartolina o del plico elettorale in caso di votazioni.
E' importante che la persona comunichi il proprio indirizzo in modo corretto e completo attenendosi alle norme postali del Paese di residenza.
Link con le istruzioni dei servizi consolari
altro link utile sui servizi AIRE
Entro il prossimo 14 febbraio 2018 l'Ufficio consolare invierà per posta al domicilio di ciascun elettore un plico contenente il certificato elettorale, la scheda o le schede elettorali (a seconda che l'elettore abbia i requisiti per votare solo per la Camera dei Deputati o anche per il Senato della Repubblica), una busta piccola, una busta di formato più grande pre-affrancata recante l'indirizzo del competente Ufficio consolare, un foglio informativo con le istruzioni per esercitare il diritto di voto e le liste dei candidati.
Ulteriori approfondimenti Ministero dell'Interno Voto degli Italiani all'estero
LEGGE 27 dicembre 2001, n. 459 - Norme per l'esercizio del diritto di voto dei cittadini italiani residenti all'estero. (GU n.4 del 5-1-2002 )
I posti riservati ai Rappresentanti eletti dai Cittadini Italiani residenti all’estero sono 12 per la Camera dei Deputati e 6 per il Senato della Repubblica. I seggi, detratti dal numero complessivo di 630 per la Camera e di 315 per il Senato costituzionalmente assegnati - come espressamente stabilito dagli articoli 56 e 57 della Costituzione - sono riservati ai rappresentanti eletti dagli italiani all’estero con le modalità previste dalla legge 27 dicembre 2001, n. 459.
Quella del voto per corrispondenza è la modalità ordinaria di voto. In alternativa il cittadino italiano residente all’estero può optare, entro il termine fissato dalla legge, di votare in Italia, presso le sezioni elettorali del comune nelle cui liste elettorali è iscritto, per i candidati che si presentano nelle circoscrizioni e regioni del territorio nazionale. L’opzione si esercita con una comunicazione scritta indirizzata al Consolato di residenza entro il 31 dicembre dell’anno precedente a quello previsto per la scadenza naturale della legislatura o, in caso di scioglimento anticipato delle Camere o di indizione di referendum popolare, entro il decimo giorno successivo alla indizione delle votazioni.
La Circoscrizione estero è suddivisa in quattro ripartizioni:
- Europa, compresi i territori asiatici della federazione russa e della Turchia;
- America meridionale;
- America settentrionale e centrale;
- Africa, Asia, Oceania e Antartide.
Non possono votare per corrispondenza gli elettori italiani residenti in Stati con i quali il Governo italiano non ha potuto concludere accordi per garantire che il diritto di voto si svolga in condizioni di eguaglianza, di libertà e di segretezza, oppure in Stati la cui situazione politica o sociale non garantisce, anche temporaneamente, l’esercizio del diritto di voto secondo tali condizioni.
Dove si verifichino queste situazioni che non consentono l’esercizio del voto per corrispondenza, vengono adottate le misure organizzative per dare la possibilità ai cittadini italiani residenti in tali Stati di votare in Italia. A tali elettori viene inviata, da parte dei comuni nelle cui liste sono iscritti, una cartolina con l’avviso relativo alla data e agli orari per l’esercizio del voto in Italia.
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