Saturday, 23 November 2024

Verona, capitale del vino da bere

alias campo By alias campo | August 25, 2012 | Italy

Ho letto da qualche parte una frase che secondo me corrisponde al vero: “Se Verona avesse radici ...sarebbero radici di vigna” Mai frase mi e’ sembrata piu’ adatta! Intanto Verona, non a caso, e’ la sede di Vinitaly, la piu’ importante fiera enologica del mondo. Poi con tutti quei grappoli delle vigne intorno alla citta’, Verona ormai sa di un profumo meraviglioso che non si puo’ disperdere.

Infine proprio in una ansa del fiume di Verona c’e’ il Caveau dell’Istituto Enologico Italiano che contiene ben oltre 30mila bottiglie con piu’ di 2mila etichette.  E in quel caveau, l’unica delle stanze chiuse a chiave, riposa il sancta sanctorum dell’enologia:  una bottiglia del 1802 perfettamente conservata e bevibile con un valore sul mercato che può superare anche i 50mila euro (non so chi potrebbe osare di bere cotanto contenuto!). 

In Verona ci sono poi molti locali, le cosidette “Cantine”,  che sono preziosi per la loro storia e rappresentano quanto di meglio c’e’ a Verona ...come all’Enoteca di Sottoriva (Enoteca dell'Istituto Enologico Italiano - Via Sottoriva, 18 - 37100 Verona Tel e Fax 045 590366) dove ogni giorno si possono degustare i vini scelti dall’enologo di casa.

Alla Bottega del Vino (Antica Bottega del Vino SRL, Via Scudo di Francia, 3 - 37121 Verona - Tel: 39 045 8004535 - E-mail: info@anticabottegadelvino.net )  invece  la mescita giornaliera la fa l’esperto  che arriva a presentare anche 120 calici diversi ogni giorno, scelti tra i 14mila vini provenienti dai cinque continenti. Questa splendida Bottega viene visitata tanto quanto l’Arena.   E non potrebbe essere altrimenti per quella che è più di un’enoteca,  recentemente ha cambiato proprieta’, (il 60 per cento è rappresentato dalle “Famiglie dell’Amarone d’Arte”).  I vini della “Bottega” hanno etichette disegnate da Picasso e Miro’, ogni celebrita’ che passa per Verona lascia una  dedica. Qui si viene a bere  ma anche a mangiare, in particolare quel “risotto all’Amarone” che l’ha fatta conoscere ovunque fin dal 1860.

Non dimentichiamoci poi del ristorante  Al Cristo (in piazzetta Pescheria 6, Telefono 045-594287 – chiuso il lunedi).  Famoso in tutto il mondo per  i magnum datati fin dal 1961.  Oltre mille etichette  e una sezione dedicata ai vini locali, accompagnati a degustazioni di sushi e baccalà.
 
Ricordiamo anche la Bottiglieria Corsini che i vini veronesi li esporta in tutto il mondo. Esiste dal 1927, si trova a pochi passi da Piazza Brà e dall'Arena, ed è un punto di riferimento per coloro che sono alla ricerca di un buon bicchiere di vino da bere in un'atmosfera elegante e ricca di charme.  Qui si puo’ pranzare sorseggiando quaanto di piu’ soave non puoi trovare, dall’Amarone di Valpolicella, al Recioto di Gambellara e tanti altri.
L'aperitivo al “Corsini”, con i suoi buffet, è per molti un appuntamento fisso, il   venerdì poi aperto fino alle 24.00.  Anche giovedì e sabato è ben frequentato e si può ascoltare buona musica dal vivo, con gruppi jazz e cover a 360°. La cucina proposta è di tipo tradizionale ed i piatti seguono le stagioni: antipasti a base di “polenta e renga”, ai “bigoli con la sardéla”,  passando per  “gnochi sbatui de malga”. Anche i dolci non sono da meno, suggeriamo fragranti biscotti al Recioto, il palato vi ringraziera’.  

Chi poi volesse pranzare in un luogo dove "la storia incontra il sapore" puo’ prenotare al Ristorante-Enoteca Maffei (Piazza delle Erbe, 38 37121 Verona,  Italy, Tel.045 801 0015) che si trova  nel cuore di Verona in un luogo carico di suggestioni per la storia millenaria che lo circonda. Il palazzo e’ fra i più noti dell'antica aristocrazia veronese e offre uno splendido plateatico con vista su Piazza delle Erbe e una cantina per la degustazione di vini fra le più fornite d'Italia posta tra le antiche rovine del Campidoglio romano. Elegante e di classe con  tutti i conforts,  il locale propone una cucina tipica mediterranea di carne e pesce, un servizio di alta qualità vuoi per una colazione o una serata curata in ogni particolare.

Ma Verona, nel bere vino, si è saputa comunque anche innovare, ad esempio all’Enoteca Zero7, (vicolo Ghiaia a pochi passi dall’Arena di Verona), nata dall’inventiva dello chef Giancarlo Perbellini, veronese doc, c’è una macchina refrigerata ad azoto  che permette di gestire contemporaneamente 24 etichette per la mescita mantenendo inalterate le caratteristiche organolettiche dei vini. L’EnotecaZero7, con circa 900 etichette che compongono la lista, non è solo un negozio per la vendita del vino ma anche un piacevole ambiente per la colazione del mattino con il vero croissant, per passare poi allo spuntino di mezzogiorno fino all’ora dell’aperitivo serale e al dopocena. È un locale dove poter trascorrere una serata con una degustazione di formaggi o di salumi, dove poter organizzare la propria festa privata e anche dove poter disporre di un calendario organizzato con degustazioni guidate da sommelier professionisti.
 
I vitigni e le lavorazioni vinicole di Verona parlano di poemi e di poesie... si chiamano Amarone, Valpolicella, Soave, Bardolino.    Nel 1910  venne trovato vicino a piazza Bra un mosaico romano che riproduceva Bacco coronato da pampini d’uva, mentre spremeva un grappolo. Testimonianza che quella passione nella città del Vinitaly ha radici ben lontane!


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