sábado, 21 diciembre 2024

MILANO, MUSEO DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI: Piccoli ingegneri crescono al Museo

Giorgio Vecchiato By Giorgio Vecchiato | marzo 02, 2014 | Italy

La sfida del progetto europeo “Engineer”: insegnare i fondamenti dell’ingegneria ai bambini delle elementari

Costruire uno stagno, uno strumento musicale, un giocattolo meccanico. Sono le tre «sfide» che gli alunni di 36 classi elementari lombarde hanno affrontato  nei laboratori del Museo della Scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci di Milano. Esperienze pratiche per imparare i fondamenti dell’ingegneria: le differenze tra materiali, come si produce un suono, com’è fatto un congegno.

L’iniziativa fa parte di "Engineer", il progetto europeo che coinvolge dieci musei di altrettanti Paesi membri per diffondere la conoscenza dell’ingegneria tra i ragazzini sotto i 12 anni. Il museo Leonardo da Vinci di Milano è il partner selezionato dall’Unione europea per l’Italia: l’anno scorso ha lavorato insieme all’istituto comprensivo Copernico di Corsico per mettere a punto un progetto che potesse introdurre l’ingegneria alle elementari. La scelta è ricaduta sulla geotecnica, in particolare sulla "costruzione di uno stagno": è stato creato un kit didattico - con campioni di terreno e palette inclusi - da distribuire nelle classi per coinvolgere i bambini in esperimenti concreti.

In novembre il museo ha formato i primi insegnanti delle scuole elementari, che hanno imparato a usare il kit attraverso l’Inquiry-based learning, l’insegnamento della scienza con il metodo investigativo. E tra febbraio e giugno altri docenti impareranno a servirsi di due ulteriori kit ideati dai Paesi partecipanti ("Costruire uno strumento musicale" e "Costruire un giocattolo meccanico"). Lo scopo del progetto, che finirà in ottobre 2014, è formare in ciascun Paese 100 maestri elementari che possano insegnare l’ingegneria ai loro alunni.

Perché studiare questa disciplina da piccoli è importante? "Perché il mondo che ci circonda è fatto da costruzioni e sistemi ingegneristici, perciò per i bambini è importante capire il prima possibile come funzionano le cose intorno a loro", dice Sara Calcagnini, responsabile dei programmi Scienza e cittadini del museo. Il progetto Engineer si ispira al metodo di insegnamento messo a punto dal museo della Scienza di Boston, “L’ingegneria è elementare”,  un processo che parte dall’osservazione di un problema e che conduce gli alunni alla soluzione attraverso domande, prove, tentativi.  “In pratica i bambini arrivano a capire le cose da soli, in modo attivo, non vengono bombardati di nozioni – spiega Raffella Bellini, una delle docenti che ha partecipato al corso di novembre e che a sua volta formerà altri 18 colleghi –. Applico da anni il metodo scientifico con i miei alunni e i risultati sono impressionanti: i bambini ricordano perfettamente gli esperimenti e le conclusioni, mentre ritengono molto meno quello che viene loro spiegato con la pura teoria”.

Oltre a Raffaella, tanti insegnanti lombardi si sono proposti per essere formati.   “Il corso di marzo è già pieno, siamo molto contenti che i docenti vedano nell’ingegneria una disciplina con un alto potenziale didattico”, racconta Sara Calcagnini. Ma gli esperimenti non hanno riguardato solo le scuole: anche le famiglie hanno potuto  prendere parte alle attività ingegneristiche organizzate nei laboratori del museo.




  • Tags:   Museo della Scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci di Milano Progetto Engineer Unione Europea Italia Istituto comprensivo Copernico di Corsico Inquiry-based learning Sara Calcagnini_responsabile dei programmi Scienza e cittadini del museo Museo della Scienza di Boston Raffella Bellini_docente
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