Wednesday, 18 December 2024

Il Made in Italy al microscopio

Federico Pignatelli By Federico Pignatelli | July 06, 2014 | Italy

Arrivano da tutto il Mondo, Cina, Europa, Stati Uniti, dopo una accurata selezione trenta studenti con voti eccezionali o neolaureati in giurisprudenza, che per un mese studieranno il sistema manifatturiero italiano all'interno di H-Farm a Roncade (Treviso) per cercare e trovare la via per far rinascere il Made in Italy.

“We Have The Future, law and economic for society”  un Summer Camp su temi legali ed economici, mai realizzato prima in Italia.

Un mese intero all'interno di aziende famose nel mondo per risolvere le sfide economiche e giuridiche che il mercato impone.

Esiste anche uno slogan  “Make in Italy, be global”.

Dopo il via con Bill Emmott e Riccardo Illy, martedì i ragazzi hanno fatto visita ad Only The Brave, la holding di Renzo Rosso che controlla Diesel.

“Un anno e mezzo fa - ha detto l'ex direttore dell'Economist Bill Emmott, aprendo il forum - ho voluto fotografare la paralisi dell'Italia nel film-documentario “Girlfriend in a coma”  girato con Antonella Piras. Ora dobbiamo riflettere sulle difficoltà della società occidentale: siamo in un periodo di enormi cambiamenti e le Democrazie Occidentali sono incapaci di rispondere velocemente a questa necessità.  Il problema sono le troppe barriere che le giovani generazioni si trovano davanti. Credo che sia necessario in un qualche senso reinventare il nostro sistema democratico”.

“Abbiamo bisogno di innovazioni disruptive e di un nuovo modello economico”  ha concordato Riccardo Illy.

Ieri la visita alla Otb di Renzo Rosso. Il fondatore di Diesel ha conversato con Bill Emmott e i ragazzi sul suo modo di fare impresa, di come sia riuscito a farla diventare un'impresa globale.

Si tratta solo del primo di una serie di incontri. Altre Aziende di grande calibro come  Moncler, Carraro, Keyline, Zonin, Zamperla partecipano a  “We Have The Future”  e sottoporranno  a studenti e giuristi i propri “problemi economico-giuridici”  chiedendo aiuto e soccorso ai giovani partecipanti.

Marco Mari e Francesca Di Lisa, i due fondatori di LegalPad, la startup promotrice dell'iniziativa, sono riusciti a convincere durante i loro viaggi negli States vari Docenti importanti a partecipare al Progetto.  Bill Emmott oltre a coordinare parte degli incontri ha iniziato un laboratorio di giornalismo, eventi pubblici apriranno poi il confronto tra studenti e aziende anche al pubblico.

 “Come abbiamo fatto? Con l’entusiasmo e mettendoci la faccia — racconta Mari — perché negli Stati Uniti il rapporto con i docenti è molto più semplice che da noi. E’ piaciuto l’approccio pratico e la convinzione che la ripartenza dell’Italia spetti ai giovani”.

In una serie di post su Corriere Innovazione Marco e Francesca spiegheranno come sta mutando il mondo del diritto grazie alle nuove tecnologie e alle piattaforme. Una serie di interviste raccolte negli Stati Uniti durante i viaggi preparatori di questo Summer Camp:  da ReInvent Law a Shake, la app che permette di concludere accordi legali rispondendo a una serie di domande formulate con un linguaggio semplice e basate sulla situazione in cui si trova l’utente.

A proposito di:

Girlfriend in a Coma”  è un film documentario realizzato nel 2012 da Bill Emmott (ex direttore della rivista britannica The Economist) e da Annalisa Piras, prodotto da Springshot Productions.
Il film è stato proiettato per la prima volta a Londra, il 26 novembre 2012, presso l'Institute of Contemporary Arts. Del pubblico facevano parte cineasti inglesi, politici, diplomatici, opinionisti e molti italiani residenti all'estero, compresi alcuni imprenditori come il presidente della FIAT John Elkann e l'amministratore delegato di Vodafone, Vittorio Colao.

Il titolo del film prende spunto da un successo musicale del gruppo rock inglese Smiths, tratto dall'album del 1987 Strangeways, Here We Come. Emmott lo ha scelto come titolo riferendosi al suo coinvolgimento emotivo con l'Italia, vista come una fidanzata che versa in uno stato comatoso.

H-Farm,la fattoria della conoscenza  Il modello di business di H-Farm è inconsueto nel panorama italiano. E’ un’impresa che opera come un incubatore ovvero crea e coltiva altre imprese offrendo loro un luogo favorevole alla crescita. All’interno di H-Farm sono nate H-art, H-care, H-umus, H-play,  Zooppa.com, Shado.tv, ultima Domains Income ed altre iniziative sono in cantiere. H-Farm offre alle imprese che nascono al suo interno l’opportunità di concentrarsi sul loro business e sulle relazioni con partner esterni senza preoccuparsi di aspetti amministrativi, finanziari e di marketing. Per contro H-Farm controlla inizialmente una larga parte del pacchetto azionario ma favorisce la diffusione del restante tra investitori e dipendenti dell’azienda stessa.





  • Tags:   Made in Italy H-Farm a Roncade Treviso We Have The Future law and economic for society Bill Emmott Riccardo Illy Only The Brave Renzo Rosso Diesel Economist Girlfriend in a coma Antonella Piras Moncler Carraro Keyline Zonin Zamperla Marco Mari Francesca Di Lisa LegalPad ReInvent Law Shake
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