Le due manifestazioni portano a compimento un percorso già tracciato a partire dal 2004, l’anno in cui è nata Terra Madre, e che le ha viste sempre affiancate in una scelta precisa e consapevole: il mondo del cibo e della gastronomia non possono prescindere da chi lavora la terra, da chi trasforma ogni giorno la natura in cultura, da chi sente su di sé, sui suoi campi e sulla propria comunità il peso di problemi ecologici, climatici, economici, sociali sempre più soffocanti. L’evento Salone del Gusto e Terra Madre 2012 si pone come una grande narrazione collettiva, completamente aperta al pubblico (e gli incontri di Terra Madre lo sono per la prima volta). Si parte dal racconto delle persone e dei territori per gustare meglio, capire di più, incontrare e scambiare. La rete delle comunità del cibo si unisce all’incredibile patrimonio del Salone, fatto di produttori, cuochi, Laboratori del Gusto, attività educative, Presìdi Slow Food. Un fitto programma di conferenze arricchisce il Salone del Gusto e offre nuove opportunità ai visitatori, con tutti gli appuntamenti classici. Le storie dei protagonisti di Salone del Gusto e Terra Madre 2012 ci raccontano di come si può cambiare il paradigma che regola questo mondo in crisi a partire dal cibo. E dimostrano che possiamo fare qualcosa di buono per la nostra salute, l’ambiente e il sistema produttivo senza rinunciare al piacere del cibo e alla convivialità. Ecco perché abbiamo scelto come slogan di questa edizione “Cibi che cambiano il mondo”, un progetto rivoluzionario, che però richiede un nuovo modo di pensare: noi ci mettiamo i cibi, voi metteteci la testa!
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