Sandro guida l’azienda metalmeccanica di famiglia. Fanno prodotti torniti di precisione come maniglie, pomelli che entrano negli elettrodomestici.
Di colpo meno 35%. Da Fabriano non arrivano più ordini. Un altro imprenditore si rintanerebbe in casa. Sandro è di pasta diversa.
Si dà un anno per ripartire e scrive i suoi punti fermi: -Abbiamo prodotti di qualità, che trovano applicazione in domotica, automotive, aerospaziale, navale e automazione. -Affacciarsi su mercati nuovi richiede 3 tipi di investimento: 1) sulle macchine. I torni manuali vanno sostituiti con macchine a controllo numerico. Per costruire un iniettore, o un attacco di un impianto idraulico per uso navale, serve un alto grado di precisione. 2) sulle persone. Il rinnovo del parco macchine richiede nuove competenze. 3) sull’organizzazione aziendale: nuova pianta organica, sistema accurato per il controllo di gestione, layout degli impianti modificato.
In 12 mesi il team svuota la produzione e la riorganizza con 50 nuovi torni. Parte un intenso programma di formazione. L’azienda si sposta nell’automotive e nel navale, conquistando la fiducia dei clienti.
Quando sei ad un passo dal burrone, e guardi il vuoto sotto di te, scopri una forza che non pensavi di avere.
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